Da sé stessi non si scappa
date » 21-07-2022 09:13
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Da sé stessi non si scappa
Il dolore e il tentativo di liberarsene dividono gli esseri umani in due categorie: quelli che fingono di essere chi non sono e di avere ciò che non hanno ingannando gli altri e sé stessi sperando che quelle menzogne diventino realtà e che li aiutino a dimenticare e poi ci sono quelli che restano calmi,quasi immobili, in attesa di trasformarsi in qualcosa di nuovo e definitivo.
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Perché l' errore è nella fretta.
I sentimenti non vanno vissuti in fretta.
Non bisogna sbrigarsi ad amare tanto e forte.
Ad appassionarsi subito e voracemente.
O ad allontanarsi dal dolore illudendosi di cancellare chi o cosa quel dolore l' ha provocato.
La fretta toglie consapevolezza e coscienza di sé.
Bisogna starci dentro ai sentimenti e alle emozioni,accoglierle,sentirle addosso.
Senza fare nulla.
Se non aspettare.
Aspettare la loro trasformazione,che sia un' evoluzione o dissoluzione.
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E poi,quando è la sofferenza a tormentarci
usare le proprie forze e aspettare il momento in cui non servirà sembrare altro,ma semplicemente, si diventerà altro!
Senza l'aiuto di nessuno.
Senza strategie,senza inganni.
Un po' come dice Coelho quando parla del guerriero della luce,avete presente?
''Forzare il combattimento non serve,a volte si deve solo aspettare'' ascoltarsi e niente altro.E quel dolore svanira' senza che ci trasformi in persone tristi,arrabbiate e spesso cattive.
Svanira' e noi resteremo integri.