Barbara Cannizzaro (1973)nasco e vivo a Roma.
Ho studiato c/o O.fotografiche di Roma e il Centro di Fotografia Sperimentale Adams di Roma.
Sono fotografa,educatrice e as.sociale.
In fotografia utilizzo spesso l’autoritratto non come gesto egocentrico, come descrizione e raffigurazione sterile di me stessa ma come veicolo di espressione e liberazione di stati d’ animo e pensieri.
Amo,inoltre,fotografare le donne nella loro semplicità e unicità, il ritratto ‘sbagliato’, fuori dagli schemi e dai canoni classici. Studio ed elaboro progetti che abbiano come protagoniste donne normali(ma cos'è poi la normalità?) senza dar peso alla perfezione del corpo, all’ omologazione che ci rende tutti vuoti e infelici.
Scelgo temi sociali e di valenza emotiva e psicologica per rendere la mia fotografia di concreto aiuto e possibile sostegno a chi ne fruisce.
Ho ideato e realizzato diversi progetti sui disturbi alimentari(uno in collaborazione con l’agenzia di moda inclusiva I’mperfettaproject),body shaming e body positive, rielaborazione del sé dopo gravi malattie.
Ho iniziato da qualche mese “Vite Imperfette”, un progetto a lunga scadenza che mi vedrà in giro per l’Italia per raccontare il quotidiano delle modelle e dei modelli non conformi(muse di Imperfettapr,ma non solo).
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Ho vinto diversi premi nazionali ed esposto in gallerie nazionali ed internazionali(Paratissima Torino, T.A.G. Roma, Camera Torino, Praga photo, circuito off di Paris photo, Kromart Gallery Roma, premio nazionale IgersItalia),ho partecipato al Ricarica foto festival di Sustinente nel 2022,faccio parte dell’organizzazione della seconda ed. 2024 del Ricarica foto Festival.
Mi occupo di documentazione fotografica in ambito scolastico.
I miei studi di base come assistente sociale ed la mia naturale predisposizione verso gli altri e verso l’animo umano mi hanno fatta avvicinare al mondo della fotografia terapeutica.
Nel giugno 2022 ho conseguito un master in fotografia terapeutica presso l’ ass.ne NetFo di A.Turchetti.
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