Il senso di sé
date » 25-01-2025 09:04
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La vita non va come la programmi.
Non del tutto,non abbastanza.
La vita è quello che sei,che fai,che vorresti essere,fare e quello che ti succede e succede intorno a te.
Tutti questi elementi contribuiscono a ''fare'' la tua vita.
Per cui succede(spesso),che inizi una cosa,una relazione,un lavoro e poi li devi interrompere o si interrompono da soli.
Succede che una cosa,un lavoro,una relazione non erano previsti e iniziano,così,senza che tu lo avessi programmati,pensati.
Ad esempio,magari da giovane avresti voluto intraprendere un percorso di studi ma non ti sentivi in grado,all' altezza,in forze.Eri occupat* a sopravvivere.
E resta lì .
Si sedimenta,trova il suo spazio e quel desiderio diventa parte di te.Come un neo,una cicatrice.
Passano gli anni,trovi altre strade,soluzioni,compromessi,distrazioni che orbitano intorno a quel desiderio dormiente.strade parallele diciamo,distanti ma vicine.
E poi,ad un certo punto,le strade...si intersecano.E tutti i tuoi passi,tutti i passi di una vita ti portano esattamente dove saresti voluta essere(Essere,non stare)e prendi quel cammino che ti aspettava da allora.
Assistente sociale,maestra,facilitatrice in fotografia terapeutica e adesso studentessa universitaria in counseling relazionale.Non è facile no,rimettersi a studiare a 51 anni.
Ma è il mio posto,aiutare gli altri,dare,sentire,agire per gli altri è il mio senso.
E trovare il senso di quello che siamo dà senso a tutto.
Dopo,non hai bisogno di altro.
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(Autoritratto)
Rammendare l'anima
date » 05-01-2025 09:44
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Ieri sono andata a vedere Diamanti di Ferzan Ozpetek con mia madre.
Il film è ambientato in una sartoria di alta moda che confeziona abiti per cinema e teatro.
Mia madre è sarta,lo è da quando aveva 10 anni,ora ne ha 82 e ancora si siede davanti alla sua macchina per cucire.
E come tutte le straordinarie protagoniste del film per tutta la sua vita ha creato,aggiunto,tolto,modificato,sbagliato e rimediato ai suoi errori,ha cucito e scucito l' anima.
Le è mancata la sorellanza,l' appoggio per salvarsi ma in qualche modo ci è riuscita lo stesso.
Abbiamo riso e pianto insieme ieri,tenendoci per mano al buio della sala.
Grazie mamma,per tutte le notti insonni che hai passato a rammendare la vita,dandomi un esempio straordinario di resistenza e speranza.
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Dis Obbedienza
date » 05-10-2024 08:23
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DIS OBBEDIENZA
Ieri al supermercato ho sentito involontariamente due giovani donne parlare.
Si scambiavano impressioni sui primi giorni di scuola delle figlie.una delle due entusiasta ha affermato: Sono molto contenta,sta andando bene,è una bambina obbediente!''.
Ecco...Il danno,la colpa,i problemi iniziano qui;
Educare,incoraggiare e gioire per l' obbedienza delle nostre figlie è il primo e più grande errore che noi genitori commettiamo.
Una bambina
NON VA EDUCATA ALL' OBBEDIENZA.
Va educata al rispetto.
Verso sé stessa e verso gli altri,va educata all' ascolto dei propri bisogni e al coraggio di esprimerli,va educata all' autostima,a non sentirsi inferiore.
Obbedire non è una qualità,è un atto.
Che condiziona.
Le bambine che acquisiscono l'obbedienza perdono lentamente la propria Identità.
E senza identità sono alla mercé degli altri,allo sbando.
Insegniamo alle bambine a diventare donne,libere e forti!
Insegniamo alle bambine ad alzare la testa!
E diventaranno donne disobbedienti,rispettose e felici!
L'errore
date » 26-07-2023 10:35
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Succede che commetti un errore,stai per correggerlo,per correggerti e invece ti accorgi che forse preferisci così.
Il risultato dell' errore ti piace,ti appartiene,ti rappresenta.
E dentro quell' errore trovi uno spazio,il tuo.
E te ne freghi di quello che gli altri pensano,di cosa vedono.
Perché quello sbaglio fa parte di te,parla di te e se è successo c'è un motivo.
E se non hai voluto correggerlo c'è un motivo.
Tanto vale viverlo,goderselo.
Poi,a fare senza errori ci penserai,anzi..che ci pensino gli altri.
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(In foto mani grandi per uno sbaglio di post produzione..ma le ho amate al primo sguardo e le ho lasciate così...non sembrano ali?!)
Diventa ciò che sei
date » 21-10-2022 12:55
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Siate libere di essere voi stesse.
Spogliatevi dalle ipocrisie.
Dai sensi di colpa,dalla mania di perfezione e controllo.
Liberatevi dal bisogno di compiacere,dal dovervi comportare come gli altri si aspettano.
Esprimetevi come la vostra anima vi suggerisce.
Non affidatevi a sostegni e conferme esterni.
Siete voi la vostra forza.
Spogliatevi dei giudizi,degli schemi,dei pensieri precostituiti.
Ascoltate il vostro intuito.
Ascoltatelo e seguitelo.
Nutrite dubbi e cercate in voi le risposte.
Non cercate nella coppia la completezza della vostra identità,voi nascete già complete!
Proteggetevi.Accuditevi.
E non siate mai in competizione con le altre donne,ma incoraggiatevi a vicenda.
Aiutatevi.Evidenziate il potenziale,le capacità,l'unicità di ognuna di noi.
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Simone de Beauvoir ha scritto:
“Essere donna non è un dato naturale, ma il risultato di una storia. Non c'è un destino biologico e psicologico che definisce la donna in quanto tale. Tale destino è la conseguenza della storia della civiltà, e per ogni donna la storia della sua vita.”
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Liberatevi dai ruoli che vi sono stati affibbiati.
Liberatevi dall' ansia di essere donne.
Date voce alla vostra rabbia sana senza paura di essere giudicate pazze,noiose o polemiche.
E,soprattutto,
Diventate ciò che siete,
non ciò che il mondo vorrebbe farvi essere!
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(Grazie sempre a Valentina per la sua fiducia nei miei confronti)
L' amore non è una promessa
date » 02-10-2022 22:22
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Pronti all' abbandono,alla passione,alla novità,al sogno.
Mai disposti al buio,ai difetti,ai cambiamenti che non avverranno,alle paure.
Andiamo verso l' amore così...falsamente nudi.
Vestiti di aspettative e speranze.
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E aspettiamo il sogno,l' oblio,la gioia assoluta,la rivalsa.
Una visione romantica senza fondamenti reali,un' ideale da favola privo di senso.
Andare verso l' amore è cercare,chiedere,volere la verità.
È guardare il buio più profondo dell'altro e accettarlo(oppure no,e onestamente allontanarsi).
È essere leali ad ogni costo.
È essere sé stessi,e pretendere che l' altro lo sia.
Sinceri,diretti,crudi.
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L' amore non è una promessa.
Una proiezione.
Un progetto.
''Faremo,vivremo,ci ameremo'' sono passi certi verso il fallimento.
L' amore è un fatto.
Un' azione del qui e ora.
È farsi trovare tra le macerie dei propri errori e limiti e dire ''Ho fatto questo,ho sbagliato in questo,ho illuso e mi sono illuso,ho ingannato e mi sono ingannato.
Ho creduto,ho sbagliato.''
E da lì partire.
Iniziare a costruire.
Considerare possibile.
D'altronde non si può pensare di spiccare il volo se prima non si accetta il rischio di lanciarsi nel vuoto.
L'amore è follia non superficialità.
Non è ciò che sembra
date » 16-09-2022 06:25
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È un fondoschiena,ma non solo.
La prima cosa che ho notato è stato il tatuaggio.
L' ultima la confezione di tabacco.
In mezzo la texture del costume e il c*lo.
Volevo fotografare tutto.
Nel suo insieme.
Per me la fotografia era nell' insieme.
Una storia intorno ad un comunissimo,inflazionato(uno come tanti direi)lato B.
Una ragazza in vacanza al mare,una calda giornata,il relax,il vizio,la dolcezza e la passionalità di un fiore sulla pelle,la femminilità!!!
La femminilità nei dettagli che creano il tutto.
Questo è il senso di fotografare per me: raccontare una storia,un' idea,uno stato d'animo cercando di farlo senza cadere nel banale,nell' immediatamente comprensibile.
Il linguaggio dell' immagine è vario e articolato,per qualcuno che dà un' interpretazione c'è qualcun altro che potrebbe interpretare l' esatto contrario.
Ed entrambe le versioni sarebbero valide.
Io volevo raccontare la giovinezza spensierata e libera,qualcuno vedrà solo un fondoschiena.
Ma lo farà chi non sa guardare attentamente.
Fuochi d'artificio e toilet
date » 08-08-2022 11:34
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Riflessioni di poco conto su un tema di grande importanza.
Dove ci porta un' immagine?
Cosa vogliamo raccontare con quella immagine?
Perché scattiamo una foto,in quel momento,da quel punto di vista,con quei colori,quelle luci?
Una buona foto è una foto fatta bene o lo è perché racconta qualcosa?
Quesiti irrisolvibili,o meglio ho posto domande talmente universali che hanno infinite risposte,tutte ugualmente valide.
In questo dittico ad esempio,di cosa parlo?
Cosa volevo raccontare?
È una foto orrenda,simpatica,curiosa?
Credo che sia la prima volta che scatto foto con il cellulare seguendo un istinto improvviso,le lego tra loro(l' unico ragionamento l' ho fatto nell' accostamento dei colori) e le butto in pasto ai social.
Poi,guardando..mi sono trovata:
Nei fuochi d'artificio patronali e in un bagno pubblico.
In questo dittico c'è il mio stato d' animo del momento;anche questo,incredibilmente è un autoritratto.
Anche qui sto parlando di me.
E mi fa sentire meglio,buttare fuori,raccontarmi senza temere il giudizio.
Seguendo un impulso.
Tutte le domande hanno una sola risposta per me.
Esprimere ed esprimersi.
Restando fedeli a sé stessi.
Oltre la superficie
date » 02-08-2022 01:06
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Scrive Italo Calvino in Palomar: «Solo dopo aver conosciuto la superficie delle cose ci si può spingere a cercare quel che c'è sotto. Ma la superficie delle cose è inesauribile»
Difficoltà di capire e farsi capire e scegliere il silenzio per comprendere la realtà che ci circonda e la nostra stessa esistenza.
Non sono una studiosa di letteratura,quindi non posso immergermi nell' analisi di Italo Calvino ma questa frase, letta qualche giorno fa,mi ha trascinata in un flusso di pensieri da cui ancora non emergo(restando in tema di superficie e profondità).
Restare in superficie,non approfondire,non riflettere,non avere interesse a capire,a capirsi.
La maggior parte delle relazioni che instauriamo restano,come dire,''a galla'',il mondo del Metaverso in questo ha facilitato il compito e peggiorato la situazione.
Ci stiamo disabituando a selezionare,eleggere,scegliere le persone con le quali confrontarci.
E abbiamo paura di essere sinceri,veri,noi stessi insomma.
Così sarebbe auspicabile e sano: vivere la superficie,indagarla in lungo e in largo e poi,con alcuni lentamente scendere.
Dico lentamente perché l' abisso è un luogo di difficile adattamento,perché abbandonare la calma sicura della pelle per arrivare alle viscere è un atto che deve essere consapevole e ponderato.
Altrimenti si rischia l' annegamento,il collasso degli organi.
''Ma la superficie delle cose è inesauribile...'' e anche i legami più stretti,gli amori o le amicizie più sentiti possono restare in superficie per tutta la loro durata.
D'altra parte anche chi ci prova,chi è ben intenzionato nell' approfondire non è detto che ci riesca(Palomar,il protagonista del libro non riesce a capirsi nemmeno con la moglie) e allora può subentrare lo scoramento...il silenzio...l'autoesclusione.
Per finire,Calvino scrive ''Non possiamo conoscere nulla d'esterno a noi scavalcando noi stessi.''
Necessario,fondamentale direi,è innanzitutto e costantemente vivere e affrontare le proprie profondità,prima di cercare un sincero dialogo con gli altri.
Capire se stessi,essere sinceri e parlare onestamente con il proprio Io è la conditio sine qua non per avere almeno una possibilità di approfondimento con il mondo esterno.
Non diamo responsabilità agli altri se non ci capiscono,là dove noi per primi non ci impegniamo per capirci.
Scavalcarsi,evitarsi è il reato più grande che possiamo fare a noi stessi.
La superficie è rassicurante,ma la vita vera è in profondità.
beach party e philosophìa
date » 27-07-2022 09:48
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Comunque sta storia che Jovanotti è tutto ''fratello sole sorella luna ,WWF,estate addosso'' e poi smantella le spiagge di mezza Italia per i suoi beach party non mi convince del tutto...
Tra venti giorni sarà proprio su questa spiaggia,di nuovo.
A stravolgere Flora e Fauna(basta andare sull' Internet e sfrucugliare un po',dopo le date e il prezzo del biglietto trovate molto altro).
Mi chiedo come mai le spiagge siano intoccabili dai bagnanti,intendo proprio il paesaggio piuttosto selvaggio ricco di piante spinose e dune scomode da attraversare con il passeggino perché catalogato(giustamente)ambiente marino protetto e poi,arriva lui e spiana pure domine dio.
Nulla contro il personaggio pubblico/cantante Jovanotti,non mi interessa esprimere un giudizio sulla sua musica(che non ascolto),è il gesto del personaggio pubblico in quanto tale che mi perplime assai;la mossa di marketing,la superficialità nell' organizzare un evento di tale portata spacciandolo per un atto di valenza sociale/ambientalista che mi urta i nervi.
Approfittare della propria fama per sorvolare sull' impatto ambientale della sua estate peace&love,cavandosela con una super cazzola di venti minuti a fine concerto sull' importanza di rispettare le nostre spiagge non è prendersi cura dell' ecosistema,è un invito a fare esattamente il contrario(ora c'è il festone del ‘’ragazzo fortunato’’ a invadere le spiagge,domani chissà chi copiera' la succulenta iniziativa).
Tanto noi esseri umani(non ho scritto italiani eh?!?!) basta che ci fai zompa' in costume d'estate ci sentiamo spensierati e leggeri(sensazione amabile,ci mancherebbe!) e troppe domande non ce le facciamo(cioè,non è che d'inverno con il cappotto ce ne facciamo di più).
E così,da nord a sud e da est a ovest le ruspe spianeranno i camion scaricheranno e al posto del castello di sabbia avremo castelli di lamiere e bulloni.
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Questa settimana a Roccella Jonica c’è la XIII edizione della scuola di Altra Formazione in filosofia: una settimana di eventi,laboratori,incontri estremamente interessanti e stimolanti,di facile comprensione per il pubblico e a zero impatto ambientale ma ad altissimo impatto intellettivo.
Concetti che spiegano come funziona il pensiero,il linguaggio,le arti e le scienze attraverso riflessioni accurate e che si possono ascoltare anche con le infradito mentre si mangia il gelato.
Sia chiaro,io non sono un’ambientalista né tantomeno una filosofa,ma credo nell’importanza di porsi domande,di indagare,di non restare in superficie,
so di non sapere(per rimanere in ambito filosofico) e quindi chiedo,ascolto e,soprattutto,metto e mi metto in discussione.
Sono fermamente convinta che per far capire all’uomo che deve conoscere,rispettare e proteggere l’ambiente bisogna insegnargli a pensare bene,cioè insegnargli prima di tutto a conoscere sé stesso (Socrate insegna)molto di più che con un discorsetto a fine concerto che verrà dimenticato la mattina successiva perché totalmente privo di corrispondenza pratica.
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Ultimo pensiero(‘che la super cazzola l’ho sparata pure io,perdonatemi):
Balliamo e cantiamo finchè il corpo ci sostiene e pensiamo finchè sia la mente a sostenerci,sempre.Senza che l’uno escluda l’altro perché in ognuno di noi c’è il Tutto!
Roccella jonica estate 2022.
le immagini rappresentano l'ambiente locale9
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